Uno spazio dedicato al Maestro David Garrett,al violinista virtuoso, al giovane che ama il rock.
Racconti,interviste, musica, riflessioni. Senza ordine cronologico. Solo per passione.

Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico. (Niccolò Paganini)

SITO UFFICIALE DI DAVID GARRETT

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lunedì 28 gennaio 2019

David Garrett, quel violinista è un fuoriclasse !












(foto con copyright  )


E' il titolo di un articolo del 2008 de 'La Nazione', in occasione dell'ennesima presenza al Museo del Bargello, Firenze.

David Garrett, fin dal 2005-forse anche prima, ma pochi lo sapevano se non chi frequentava sale di classica- ogni anno si è esibito in questa suggestiva cornice, diretto dal Maestro Lanzetta.
L'Orchestra da Camera Fiorentina ha avuto l'onore di suonare con lui, violino solista, infatti, nel 2006 nel 2007, nel 2008.

Nel'articolo-intervista si dice:
 Un fuoriclasse come può essere Valentino Rossi: anche se uno non capisce niente di moto sente che lui è diverso da tutti, che è un genio. Ecco cos’è David Garrett, l’altra sera mezz’ora secca di applausi al museo del Bargello, gente in piedi che non se ne andava. Musicisti ospiti estasiati nell’ascolto di un artista unico nel suo genere.

Garrett, come è iniziata la sua avventura musicale tra violini di valore come Stradivari e Guarnieri?
"Ho un fratello più grande che suonava, ho ricalcato le sue orme. E ho mio padre, esperto di liuteria ad alto livello. E’ una vita che sto in mezzo alla musica. Per me è stato facile".

Lei spazia con naturalezza dalla musica barocca al moderno. Come fa?
"E’ una cosa naturale per me. Anche se la mia grande passione è la musica da camera, tra i pianisti con cui collaboro i sono Golan, Gortler Cernyavska. Ma quello che mi sta particolarmente a cuore è riuscire ad entusiasmare i giovani per i concerti di musica classica. Per questo ho recentemente inciso un cd con la Decca 'Free' che ha proprio la finalità di stabilire un contatto coi più giovani con composizioni di pezzi e melodie di cui mi sono sempre occupato".

Un look fresco, camicia e jeans, un viso candido e i capelli raccolti in un codino...studiato?
"Assolutamente no. Io sono così al naturale. Ma ho avuto un’esperienza anche come fotomodello a New York e forse questo mi torna utile oggi davanti a una platea".

Lei è nato nel 1981 a Aquisgrana, in Germania: a quando risale la sua prima apparizione?
"Avevo 10 anni ed ero con l’Orchestra filarmonica di Amburgo sotto la direzione di Gerd Alberecht. Ma è stato importante poi lavorare anche con la grande violinista polacca Ida Haendel che ha aiutato molto la mia formazione artistica"

Cosa ricorda della collaborazione col maestro Mehta?
"Tutto, ricordo una cosa bellissima, una grande esperienza a Milano a febbraio scorso, e in Israele dove con l’Orchestra filarmonica di Israele ho tenuto undici concerti. Un’esperienza molto bella, indimenticabile".

Qui a Firenze lei ci è arrivato con il maestro Giuseppe Lanzetta conosciuto in Germania. Stasera sarete insieme al Bargello con l’Orchestra da Camera Fiorentina...
"Sì e sono molto felice di questo. Con lui suono benissimo e sono felice di quello che riusciamo a fare insieme".

Cosa vede nel suo futuro?
"Io sono uno a cui piace quello che fa, che prende la vita come va, con tutto quello che gli si presenta. E che non ha pretese nei confronti del futuro. Per ora va bene così".


Video delle preziose esecuzioni fiorentine del 2007  si trovano nel canale del Maestro Lanzetta a questo linkhttps://www.youtube.com/watch?v=fGqKfalTjyI&list=PL7EC2EAA4CA8C717A

Qui nel 2008, con ovazioni ed applausi interminabili!



 NOTA :(luglio 2008 DA UNO DEGLI ARTICOLI )
Dopo uno straordinario concerto tenuto ad Aachen da Giuseppe Lanzetta con la sinfonica di quella città (con David Garrett come solista), è nato un connubio molto fortunato tale da portare Garrett in Italia, prima con l’Orchestra da Camera Fiorentina e poi in tantissime città Italiane che nel giro di soli tre anni hanno potuto apprezzare il grande repertorio del violinista tedesco con la preziosa collaborazione del direttore Giuseppe Lanzetta. Anche nei prossimi anni, Lanzetta e Garrett saranno impegnati insieme in festival italiani e stagioni concertistiche europee. Garrett ha una grande passione anche per la musica da camera. Tra i pianisti con cui collabora si ricordano Itamar Golan, Daniel Gortler e Milana Cernyavska. Nella stagione 2007/2008 una tournée di recital lo porterà in Germania, Corea, Giappone e in altri paesi ancora. Ciò che sta particolarmente a cuore è riuscire ad entusiasmare i giovani per i concerti di musica classica. Volentieri e con regolarità dà interviste sui suoi concerti, con i quali, insieme alle foto, vuole riavvicinare i giovani alla musica classica. È molto fotogenico e la sua esperienza come modello, raccolta negli anni trascorsi a New York, gli torna utile. La sua più recente produzione, il nuovo CD “free” con DECCA, che si propone di risvegliare l’interesse dei giovani per la musica classica, contiene arrangiamenti e proprie composizioni di pezzi e melodie, di cui si è sempre occupato. Il CD ha già scalato le classifiche di musica pop dell’Asia sud-orientale. Con la sua band, composta da tastiere, chitarra e batteria, tiene concerti che nella prima metà prevedono l’esecuzione di sonate classiche (accompagnate da pianoforte a coda) e nella seconda metà presentano arrangiamenti e proprie composizioni, fino a Nothing else matters dei Metallica.

Nato ad Aquisgrana e di origine tedesco-americana, David Garrett inizia lo studio del violino all’età di quattro anni e fa la sua prima apparizione pubblica a 10 anni con l’Orchestra Filarmonica di Amburgo sotto la direzione di Gerd Albrecht. Nel 1992 inizia a lavorare con la grande violinista polacca Ida Haendel, che influenzerà notevolmente la sua formazione artistica. Inizia poi una carriera senza precedenti del bambino prodigio che lo porta in tutte le importanti città europee, americane e giapponesi dove suona con le più significative orchestre, fra cui l’Orchestra Filarmonica di Londra, l’Orchestra Filarmonica di Los Angeles, l’Orchestra Filarmonica di Israele, l’Orchestra Nazionale Russa, l’Orchestra Nazionale di Parigi, l’Orchestra del Mozarteum, l’Orchestra da Camera Europea, la Staatskapelle di Dresda e molte altre, sotto la direzione di illustri Maestri quali Claudio Abbado, Zubin Mehta, Giuseppe Sinopoli, Herbert Blomstedt, Charles Dutoit, Eliahu Inbal e Mikhail Pletnev. Nel 1996 David Garrett esegue il Concerto per violino di Elgar con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Sir Yehudi Menuhin al teatro Wiener Musikverein di Vienna. A 18 anni si trasferisce a New York ed è uno dei primi studenti di Itzhak Perlman alla Juilliard School. L’esperienza di lavoro con Itzhak Perlman lo aiuta a ritrovare se stesso come musicista, a sviluppare un proprio linguaggio musicale e a prepararsi ad una vita dedicata alla musica. Flessibile dal punto di vista stilistico, sviluppa un repertorio eclettico che va da Bach e Mozart ai grandi concerti classici per violino di Beethoven, Brahms, Sibelius e Tschaikowski, ai concerti di violino raramente eseguiti di Conus, Schumann e Dvorák sino ai pezzi virtuosi di Waxman, Ravel e Saint-Saëns e che lo distingue a livello internazionale come solista straordinario dal puro suono seducente e pieno di verve giovanile. Nel 1994, all’età di 13 anni, David Garrett firma un contratto in esclusiva con la Deutsche Grammophon, di cui è in assoluto l’artista più giovane e con cui realizzerà le seguenti incisioni: i Concerti per violino di Mozart con Claudio Abbado (1995), i 24 Capricci di Paganini (1997), i Concerti per violino di Tschaikowsky e Conus con l’Orchestra Nazionale Russa diretta da Mikhail Pletnev (2001) e “Pure Classics”, la compilation delle sue prime incisioni (2002). Suona un violino Stradivari del 1710 e un violino di Giovanni Battista Guadagnini del 1772.

2 commenti:

  1. Meraviglioso ed unico David Bomgarz Garrett . Io posso dire che l ho incontrato per caso su u tube. È stato come un fulmine. Anche se non sono una intenditrice di musica ho capito all istante la portata e la magnificenza di quest uomo E non l ho più abbandonato. È diventato la mia ispirazione e la mia aria fresca la mia luce Tutti i giorni

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    1. Rossella Evangelisti David Garrett ha colpito anche me come un fulmine (in piazza Duomo a Milano) Mon solo non l’ho più abbandonato, l’ ho pure seguito nei suoi numerosi concerti in tutta Europa, e continuerò, perché un genio del vìolino come lui è un grande regalo che la vita ci ha dato! Grazie Maestro David Garrett di esistere!

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