Uno spazio dedicato al Maestro David Garrett,al violinista virtuoso, al giovane che ama il rock.
Racconti,interviste, musica, riflessioni. Senza ordine cronologico. Solo per passione.

Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico. (Niccolò Paganini)

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lunedì 12 agosto 2019

Le impressioni di David Garrett nel libretto dell'album giovanile "Ciajkovskij / Conus: concerti per violino"





 Dal libretto che accompagna l’album  inciso da David a Mosca e uscito nel 2001 Ciajkovskij / Conus: concerti per violino


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"IMPRESSIONI MOSCOVITE"
di David Garrett
 Il proposito di registrare a Mosca i concerti per violino di Tchaikovskij e di Conus mi ha offerto un’esperienza memorabile e commovente. Oltre alle impressioni artistiche raccolte in questo soggiorno, il viaggio nella Russia democratica di oggi è stato per me l’occasione di fare conoscenza con la patria dei miei avi e di scoprire le mie “radici” russe. La mia nonna paterna era dovuta fuggire dalla dittatura stalinista e il mio bisnonno era morto in un campo di concentramento in Siberia. Salendo sul palco, davanti al pubblico moscovita, ho sentito fuggevolmente la nostalgia che ha dovuto invadere l’animo di molti musicisti russi dopo aver lasciato il loro paese natale.
Per comprendere meglio la musica di Tchaikovskij, prima della registrazione avevo studiato molto da vicino la sua personalità. L’ambiguità del suo rapporto con le donne, le sue angosce di abbandono, dovute alla morte precoce della madre, una immaginazione particolarmente forte che minacciava di cancellare in lui il limite tra sogno e realtà sono alcune impressioni che, fra le altre, mi hanno aiutato a percepire nella musica il riflesso della sua vulnerabilità psichica e di tenerne conto nella mia interpretazione.
Ma le mie sensazioni personali in questo primo viaggio in Russia sono state ugualmente importanti. Nonostante l’ottima preparazione, mi mancava ancora un vero legame affettivo con la musica di Tchaikovskij. Arrivato a Mosca, il giorno prima della registrazione, decisi spontaneamente di fare una lunga passeggiata in centro città, e in quell’occasione incontrai un gruppo di ballerini di strada e degli eccellenti musicisti la cui espressività, slancio e temperamento mi avrebbero contagiato e ispirato.
La sera del giorno dopo, quando arrivai nella grande sala del conservatorio per la prima prova, fui immediatamente colpito dalla bellezza di quella sala da concerto. La sua atmosfera intima, da cui emanava un misterioso sentimento di benignità e sicurezza, controbilanciava perfettamente, per me, l’aspetto grandioso che avevo cercato, e trovato, nel concerto di Tchaikovskij. Pensando a tutti gli artisti che mi avevano preceduto in quella sala, mi sentivo invaso da una fierezza mista a venerazione. Il sentimento euforico che aveva risvegliato in me la sala, rischiarata dai radi candelabri, è indimenticabile, così come l’incanto della sua acustica del tutto particolare. Mi ricordo che l’introduzione dell’orchestra, che sa molto spesso di routine, irradiava quel giorno una magica bellezza. Si apriva davanti a me un universo di sogno, i cui segreti insondabili accendevano la mia curiosità.
L’Orchestra Nazionale di Russia, sotto la direzione di Michaïl Pletnev, esprimeva con una nobiltà incomparabile il carattere appassionato di quella musica. Suonare insieme divenne un atto di creazione perché in quell’istante scoprivamo l’opera come se fosse la prima volta. Grazie alla generosità della Pianificazione delle Registrazioni, ci siamo potuti lanciare in un vero percorso di esplorazione musicale che non sarebbe mai stato possibile nell’atmosfera sterilizzata di uno studio. Quella sera, dopo che l’ultima nota ebbe preso il volo, ci sembrò che lo spirito di Tchaikovskij fluttuasse intorno a noi e spero che questa sensazione sarà condivisa dagli ascoltatori del nostro CD." 





Si ringraziano Giulia Costa e Lisa Almagi per  la traduzione e il "David Garrett fan club Italy"



2 commenti:

  1. Stupendo tassello per conoscere sempre di più il nostro magico David

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  2. David ha un animo profondo e sensibile...d'altronde è un musicista,non potrebbe essere diversamente!

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