Uno spazio dedicato al Maestro David Garrett,al violinista virtuoso, al giovane che ama il rock.
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sabato 20 luglio 2019

David Garrett: Concerto per violino op. 77 di Johannes Brahms

Il Concerto per violino op. 77 è oggi universalmente considerato come una delle composizioni più riuscite di Johannes Brahms e rappresenta uno dei concerti per violino più famosi nella storia della musica.
Alle prime esecuzioni il Concerto apparve sicuramente piuttosto difficile sia a causa dell'ampiezza della sua concezione, sia per il linguaggio rigoroso adottato. La tradizionale contrapposizione tra solista e orchestra, solitamente dominata dal virtuosismo del solo, è ignorata dall'autore, che invece ricerca l'equilibrio fra solista e orchestra.
 I requisiti tecnici per gli assolo sono formidabili, con uso generoso di rapidi passaggi di scala e variazioni ritmiche.
Anche la scelta fatta da Brahms del Re maggiore per il concerto è significativa. Poiché il violino è accordato Sol/Re/La/Mi, le corde aperte aggiungono brillantezza al suono. È probabilmente per questa ragione che questa stessa tonalità è stata utilizzata in molti altri concerti, come in quelli di Beethoven e di Tchaikovsky. Nonostante capiti spesso, purtroppo, che i manoscritti dei capolavori musicali svaniscano nel nulla nel corso del tempo, il manoscritto originale del Concerto per violino di Brahms è fortunatamente assicurato alla posterità. Il violinista Fritz Kreisler lo ha infatti acquistato e nel 1948 lo ha affidato alla Library of Congress di Washington, dove è tuttora custodito.

Fonte : www.david-garrett-fans.com - 2007
Officiel Fansite International


Nel 2007, in Italia, David esegue questo concerto.
Qui stralci dall'articolo di https://milano.corriere.it/ del 23 febbraio 2007

"David Garrett, ecco il «bello» del violino"
È l'occasione per ascoltare un vero talento, un ragazzo che vive la vita e lo stile di oggi, ma che non gioca a modernizzare i classici
Con i capelli lunghi, la barbetta incolta, i jeans a vita bassa, il fisico (e le pose) da modello, David Garrett sembra più un cantante pop che non un violinista classico. Ma le perplessità di chi non ama lasciarsi ingannare dalle «icone» merceologiche si disperdono subito, appena lo si sente suonare. Il ventisettenne maestro (tedesco di Aquisgrana, ma di famiglia in parte statunitense) ha debuttato giovedì sera al teatro Dal Verme e torna ad esibirsi in replica sabato alle 17, con l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali diretta da Gabor Otvos. È l'occasione per ascoltare un vero talento, un ragazzo moderno, che vive la vita e lo stile dei nostri giorni, ma che non gioca a modernizzare i classici. Tutt'altro. David Garrett è un ex enfant prodige: debutto a dieci anni con la Filarmonica di Amburgo, a 14 anni incideva Mozart con Abbado, a 17 suonava con Zubin Mehta e la Filarmonica di Monaco. Già allievo di Itzhak Perlman, vanta encomi illuistri: «Suona in un modo semplicemente meraviglioso» ha detto di lui Yehudi Menuhin. «È uno dei più dotati quattordicenni che io abbia mai ascoltato - ha dichiarato Isaac Stern -, anzi devo sempre ricordarmi che ha solo quattordici anni»

"Al Dal Verme, David Garrett propone un capolavoro dell'Ottocento, quale il Concerto per violino di Brahms. E con il suo violino Stradivari «San Lorenzo» del 1716 ne dà un'interpretazione sobria, ma molto lirica e luminosa. L'Orchestra, snella e tersa, e in questo poco brahmsiana, si accorda con singolare sintonia alla scioltezza cantabile del giovane solista, dal suono finissimo ed espressivo. Garrett ama tornire frasi minute e affilate, che il suo vibrato leggero mantiene intensamente romantiche, anche nella purezza del timbro. Con exploit di alto virtuosismo, specie nelle difficili scale di accordi nel primo Allegro"

Proponiamo due video dove è lampante l'affezione e l'ammirazione di questo grande autore , a  metà tra le tradizioni 'tzigane', il Romanticismo e la gioia delle 'improvvisazioni', soprattutto affidate al violino.

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